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ACCORDO TRANSATTIVO CON GESTOPARK: SI AGGIUNGE UN ALTRO BUCO NERO DELLA GIUNTA BONALDI

Attraverso la relazione del Sindaco Stefania Bonaldi e dell’Avvocato Maurizio Zoppolato, durante la Capigruppo di mercoledì scorso, il M5S Cremasco ha appreso le ultime novità in merito al rapporto, molto tormentato, tra il Comune di Crema e Gestopark, società a cui è affidata la gestione dei parcheggi a pagamento in città.


Quando il Sindaco convoca una Conferenza dei Capigruppo ci si deve preoccupare perché trattasi sempre dell’annuncio, in prima visione, dell’ennesimo fallimento targato Giunta Bonaldi. Ormai l’elenco dei buchi neri di questa Giunta si fa sempre più lungo, testimoniando un’incapacità di fondo nel gestire i veri dossier cittadini, quelli che il governo cittadino avrebbe dovuto prendere di petto fin dal primo giorno di insediamento e che, invece, ha lasciato andare allo sbando, senza una visione ed una strategia a lungo termine.


Oggi il turno è del contratto con Gestopark. Sindaco ed Assessori erano partiti molto agguerriti all'inizio di questa tribolata vicenda, che si trascina da parecchio tempo. La loro intenzione iniziale era quella di arrivare ad una risoluzione del contratto perché la società si configurava inadempiente rispetto a certi impegni. Fortunatamente l’Avvocato Zoppolato ha riportato con i piedi per terra Bonaldi e Bergamaschi, avvisandoli delle inadempienze del Comune, una fra tutte, l’operazione, fuori da ogni logica, di 530 nuovi parcheggi a pagamento. Un’operazione che il M5S Cremasco, a dicembre 2015, aveva bollato come “un business sulle spalle della gente”. Un business che, tuttavia, il Comune aveva previsto e che il gestore attendeva per poter rientrare nell’equilibrio economico – finanziario prospettato con la vincita della gara.


Pertanto, le inadempienze, tra loro collegate, sono da ravvisare in entrambe le parti, tanto in Gestopark, quanto nel Comune. Di qui il suggerimento dell’Avvocato Zoppolato di arrivare ad un accordo transattivo con la società. Stante l’attuale situazione, ormai fortemente compromessa, non c’era altra strada da percorrere se non trovare un accordo.

Tuttavia, è il percorso che ha condotto fin qui ad essere contestabile, con gravi mancanze anche da parte del Comune, che poggiano su decisioni politiche errate, come la previsione di 530 nuovi parcheggi a pagamento.

Il risultato netto è che ora ci troviamo con meno introiti, rispetto a quelli previsti dal canone, e un risarcimento di 148.000 € di soldi pubblici nei confronti di Gestopark.


Il Comune dovrebbe immediatamente mettere una pietra tombale sopra l’idea di 530 nuovi parcheggi a pagamento in città. Purtroppo, l’Assessore non è stato perentorio su questo aspetto, ma ha solo prospettato nuove valutazioni e la possibilità di rivedere l’obiettivo. I parcheggi a pagamento andrebbero diminuiti, non aumentati!


La valutazione che invece sarebbe da fare è quella relativa ad una gestione in house della rete dei parcheggi a pagamento, con tutti gli annessi oneri e onori. La continua esternalizzazione dei servizi, tra l'altro realizzata da una politica, quella della Giunta Bonaldi, incapace di indirizzare, governare e controllare i gestori, sembra assolutamente non pagare. Qualche riflessione su questo andrebbe fatta.

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