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ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA VICENDA SIGNORONI

Quella legata al Presidente della Provincia Mirko Signoroni è una polemica che non ci appassiona perché investe un ente che ormai è stato svuotato e delegittimato dal significato vero della Politica con la P maiuscola. Rimaniamo comunque in attesa di sapere quale decisione prenderà il Presidente Signoroni e di leggere anche noi il testo integrale della sentenza. Rimarchiamo però come legalità ed etica siano valori per noi inossidabili.

Siamo in un momento di grande difficoltà per imprese, giovani, anziani e persone con disabilità. Ci sono problemi immensi da affrontare e onestamente concentrarsi quotidianamente su queste baruffe lo lasciamo fare a quei politici che non hanno altro da fare o pensare.

La Provincia è diventata di fatto strumento tecnico che fa da paravento alle decisioni scomode e alle responsabilità che non vuole prendersi la Politica.

Un "capolavoro" firmato PD, con la legge Delrio, e che il Centrodestra non ha mai disdegnato in una logica di ripartizione e di governo del territorio appiattito al volere di certe lobbies e non del bene collettivo.

Quella legata a Signoroni è una polemica e una questione che interessa solo ai politici di professione, che spesso si muovono come se fossero un partito unico, trovando poi voce e voglia di evidenziare le differenze, inesistenti nella sostanza, solo nelle schermaglie sulla stampa, di nessun interesse per i cittadini.

Cittadini che, ricordiamo, sono stati ormai esautorati da anni da ogni strumento di controllo delle scelte politiche provinciali e che quotidianamente si trovano da soli nell'affrontare nelle conferenze di servizio autorizzative le assurdità di una pianificazione territoriale schizofrenica o inesistente.

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