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Immagine del redattoreM5S Cremasco

CULTURA E TURISMO A CREMA: SERVE ARIA NUOVA

Il turismo a Crema deve essere valorizzato, con la consapevolezza che si tratta di un turismo prevalentemente di passaggio, come tappa di un percorso più ampio che comprende anche il circondario. L’onda del film premio Oscar sta calando, come è fisiologico che sia. Tante sono le idee che si possono mettere in campo, ma serve una visione d’insieme ed un progetto che abbia una prospettiva almeno triennale, senza iniziative a spot e sconnesse l’una dall’altra come è stato fatto fino ad ora. Ridare vigore al Museo Sant’Agostino è prioritario, con progetti di valorizzazione delle opere presenti in esso (sezione di Archeologia Fluviale, Sala Pietro da Cemmo, i chiostri). Non si possono utilizzare questi spazi per qualunque iniziativa, come fosse un luogo come un altro: occorre dare la giusta importanza a luoghi culturali come questo. L’assenza, ancora, di un Bar annesso non aiuta certo a rendere l’offerta completa. Dopo i pasticci di questa Amministrazione, serve trovare immediatamente un gestore del Bar, disponibile a riaprire quel servizio fondamentale, a condizioni differenti rispetto al passato, al limite dell’impossibile, a partire dagli orari di apertura.

Tuttavia, la base di partenza per riorganizzare la cultura a Crema, senza la quale non si può andare da nessuna parte, è un vero e proprio spoils system per sollevare dagli incarichi apicali delle principali fondazioni e principali enti culturali gli uomini e le donne nominate in questi anni dal Sindaco, nominando altre figure senza guardare il colore della tessera di partito in tasca. Servono quindi presidenti giovani e estranei a qualsiasi logica di partito per la gestione e la programmazione delle attività della Pro Loco o della fondazione San Domenico. Serve collaborazione con tutte le associazioni culturali e turistiche cittadine, accogliendo e vagliando tutte le idee e le proposte per valorizzare il turismo Cremasco, senza bollarle come esterne rispetto alle idee dei soliti noti e quindi da cassare a prescindere. Serve un cambio di rotta e aria fresca, originalità e nuove idee, da parte di giovani interessati, studiosi universitari di valorizzazione del territorio e associazioni Cremasche.

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