Leggendo il comunicato sindacale dei lavoratori di Linea Gestioni è emerso un più che comprensibile stato di agitazione di tali lavoratori, dal momento che sono state denunciate una lista di inaccettabili condizioni lavorative che una amministrazione, responsabile politicamente per le azioni di una società partecipata, non può ignorare. Un’amministrazione che, durante i giochi di fusione, ha inneggiato alla vittoria del sistema occupazionale. E i diritti dei lavoratori? La dignità? Una contraddizione di termini e di fatti indecente, a meno che non si riferisse all’occupazione delle poltrone.
Fa specie notare come il comunicato sindacale ponga l’attenzione sull’aumento di orario di lavoro non retribuito, ma ancor più grave è venire a conoscenza che le mansioni usuranti sono affrontate nelle altre città con il lavoro in coppia, mentre a Crema dal singolo operatore.
Scandaloso apprendere che solo alcuni giorni fa, gli operatori hanno manifestato ancora più duramente il loro profondo disagio con una nota stampa seguita dal silenzio dell’amministrazione uscente, la sola e unica risposta di cui è capace. Ora il dubbio sorge spontaneo: queste mansioni usuranti cosa comportano e cosa hanno comportato ai dipendenti? A cosa è dovuto il loro malessere? Perché restano inascoltati e sono obbligati ad un aumento dell’orario di lavoro?
I dipendenti di un’azienda, soprattutto a partecipazione pubblica, sono una risorsa da valorizzare perché offrono un servizio al cittadino. Questi giochi in politica sono, purtroppo, ben noti: con lo spauracchio del bilancio, si privilegiano i poltronifici dirigenziali a scapito dei lavoratori.
Il M5S intende avere risposte al più presto e, per tale motivo, chiede ufficialmente un incontro pubblico in cui inviterà l'RSU di Linea Gestioni a spiegare alla cittadinanza la propria posizione.
Ancora una volta, il M5S si dimostra l’unica forza politica dalla parte dei cittadini, pronta ad ascoltarli e senza paura di un serio confronto.
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco