Come portavoce del M5S Cremasco, ho presentato, nello scorso mese di giugno, una dettagliata interrogazione per sapere se l’Amministrazione Comunale avesse un piano organico di iniziative per assicurare una razionale messa a punto della nuova Zona a traffico limitato (ZTL).
L’Amministrazione tardava a darmi una risposta e sono quindi stato costretto a ricorrere alla Prefettura. Finalmente, l’Assessore Bergamaschi, dopo essersi comodamente preso tre mesi di tempo rispetto ai 30 giorni previsti dalla Legge, mi ha inviato la risposta.
Oltre a non rispondere a numerosi quesiti, l'Assessore ha confermato, con un “risposta” striminzita e scheletrica, quanto era parso evidente sin dall’inizio: l’assenza di un piano di lavoro ordinato e strutturato che non consente di immaginare una ZTL congegnata per essere funzionale all’interesse dei Cittadini e degli Operatori economici.
Pur in assenza di Autorizzazione Ministeriale (per esplicita ammissione dello stesso Assessore Fabio Bergamaschi), l’Amministrazione ha posizionato, ma non attivato , i varchi elettronici, installando la relativa cartellonistica di ZTL, senza la contestuale rimozione della segnaletica di Zona pedonale. Tale commistione ha provocato disorientamento e confusione. Sembra addirittura che alcuni conducenti di autoveicoli abbiamo preferito acquisire informazioni da soggetti terzi, anziché rivolgersi al naturale interlocutore che è il Comune.
In attesa di acquisire l’Autorizzazione ministeriale, il M5S Cremasco ritiene opportuno approfittare di questo lasso di tempo per iniziare la sperimentazione, a telecamere spente, della ZTL, eliminando la segnaletica contraddittoria di Area pedonale ancora presente nella stessa ZTL, invertendo il senso di marcia di Via Cesare Battisti e avviando da subito tutti i passaggi idonei a consentire l’ordinato e celere rilascio dei permessi di accesso alla ZTL.
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