La campagna "Le Sentinelle dei Quartieri" prosegue. Oggi tocca al quartiere di San Carlo. Sempre più Cittadini ci segnalano problematiche che vivono quotidianamente e che non vengono risolte da tempo dall'Amministrazione a guida Bonaldi. Il fatto che in città vi siano sempre più Cittadini attivi, che si impegnano per migliorare il proprio quartiere è davvero positivo e il M5S Cremasco è proteso a far crescere sempre di più questa tendenza, così che ciascuno possa essere il "Sindaco del proprio metro quadrato".
Nell’ambito del quartiere Cittadino di San Carlo sono presenti, da lungo tempo, numerose criticità determinate dal mancato svolgimento dell’attività di manutenzione ordinaria, oltre ad alcune ferite strutturali profonde, come l’ecomostro in via Indipendenza, rispetto al quale questa Giunta non ha saputo ancora dare risposte concrete. Inoltre, il livello di eccessiva cementificazione in cui versa il quartiere di San Carlo richiede visioni e progetti a breve e a lungo termine, che possano dare una prospettiva diversa dall’ulteriore cementificazione che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. In particolare, è importante che le poche aree verdi rimaste, perlopiù terreni, siano tutelate al massimo dall’Amministrazione, che dovrebbe mettere in campo ogni mezzo per evitare nuove costruzioni nel quartiere, così come nel resto della città. Nell'interrogazione, di seguito riportata, sono elencate una serie di criticità del quartiere, rispetto alle quali chiediamo un preciso impegno all’Amministrazione per la loro risoluzione.
Alla C.A. del Presidente del Consiglio Comunale
Gianluca Giossi.
Alla C.A del Sindaco
Stefania Bonaldi.
Alla C.A. dell’Assessore all’Ambiente
Matteo Gramignoli.
Alla C.A. dell’Assessore ai Lavori Pubblici
Fabio Bergamaschi.
Il sottoscritto consigliere comunale Manuel Draghetti presenta la seguente interrogazione e chiede di inserirla all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale:
QUARTIERE DI SAN CARLO: QUALE PROSPETTIVA E QUALI IMPEGNI PER LA RISOLUZIONE DI ALCUNI PROBLEMI?
Nell’ambito del quartiere Cittadino di San Carlo sono presenti, da lungo tempo, numerose criticità determinate dal mancato svolgimento dell’attività di manutenzione ordinaria, oltre ad alcune ferite strutturali profonde, come l’ecomostro in via Indipendenza, rispetto al quale questa Giunta non ha saputo ancora dare risposte concrete.
Il livello di eccessiva cementificazione in cui versa il quartiere di San Carlo richiede visioni e progetti a breve e a lungo termine, che possano dare una prospettiva diversa dall’ulteriore cementificazione che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. In particolare, è importante che le poche aree verdi rimaste, perlopiù terreni, siano tutelate al massimo dall’Amministrazione, che dovrebbe mettere in campo ogni mezzo per evitare nuove costruzioni nel quartiere, così come nel resto della città. Di seguito alcune segnalazioni, rispetto alle quali chiediamo un preciso impegno all’Amministrazione per la loro risoluzione.
1) In via Pietro Nenni è presente uno scarico che provoca la presenza di acquitrini stagnanti e maleodoranti, con “effetto palude”.
Si chiede, in particolare:
- se l’Amministrazione comunale non ritenga utile intervenire quanto prima per ripristinare il decoro urbano in quella zona o, laddove non sia competenza direttamente comunale, se non ritenga utile sollecitare gli organi preposti affinché sia eliminata una situazione poco gradevole e poco igienica.
2) In via Lago Gerundo, tra la Chiesa del quartiere ed uno dei campi da calcio, sono presenti perdite di gas metano, riscontrabili col semplice olfatto, già segnalate. Sono stati effettuati da tempo dei segni sul marciapiedi laddove sono presenti queste perdite, ma il problema non è mai stato risolto. Ciò potrebbe essere potenzialmente causa di pericolo.
Si chiede, in particolare:
- quando l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza di questo problema;
- quando l’Amministrazione comunale ha intenzione di intervenire, con ogni mezzo in suo possesso, per poter risolvere un problema potenzialmente pericoloso, come quello della perdita di gas metano da alcuni fori di un marciapiede.
3) In via le Murie sono presenti ancora i residui di cestini portarifiuti bruciati, probabilmente da qualche vandalo, tempo fa.
Si chiede, in particolare:
- se è intenzione dell’Amministrazione ripristinare i cestini portarifiuti in quei punti dove sono stati bruciati;
- quando l’Amministrazione pensa di eliminare quei residui di cestini bruciati, antiestetici e che non costituiscono certamente materiale inerte per l’ambiente, ma anzi dannoso.
4) In via Le Murie sono stati tolti alberi da diverse aiuole, che ora risultano vuote.
Si chiede, in particolare:
- se l’Amministrazione ha intenzione di ripiantare alcuni alberi in quelle aiuole, vista la necessità di rendere il più verde possibile un quartiere che già soffre molto la cementificazione selvaggia avvenuta negli ultimi anni.
5) Anche il quartiere di San Carlo presenta vistose barriere architettoniche. Due esempi lampanti si trovano all’angolo tra via Pietro Nenni e via Lago Gerundo, in prossimità del campo da calcetto e in via Le Murie (marciapiede).
Si chiede, in particolare:
- quando l’Amministrazione ha intenzione di risolvere il problema delle barriere architettoniche suddette;
- a che punto è il percorso per arrivare al PEBA, non ancora realizzato nonostante la prospettiva di averlo pronto nel febbraio 2018 e nonostante 10 anni di governo della città continuativi.
6) Nel parchetto di via Pietro Nenni manca da tempo un cestino, che potrebbe aiutare ad evitare di trovare piccoli rifiuti a terra.
Si chiede, in particolare:
- se l’Amministrazione ha intenzione di ripristinare il cestino portarifiuti nel parchetto suddetto.
7) Nonostante due sollecitazioni del M5S Cremasco (nell’ottobre 2019 e nel giugno 2020), non è ancora stato sistemato il gioco a forma di pesce presso il parchetto di via Braguti. L’attuale configurazione, sbagliata, di questo gioco a molla è fonte di inaffidabilità in termini di sicurezza per i bambini che, ancor oggi, ne fanno uso. Infatti, le parti di cui si compone questo gioco, oltre ad essere erroneamente assemblate, sono tenute insieme da una posticcia tavoletta di legno. Sono, quindi, del tutto evidenti l’inadeguatezza e la precarietà di tale attrezzatura ludica.
Si chiede, in particolare:
- se è intenzione dell’Amministrazione sostituire tale gioco, con una configurazione più consona a garantire la piena fruizione, in un contesto di assoluta adeguatezza e sicurezza a vantaggio dei bambini che frequentano il parco.
8) In diverse vie del quartiere (via Barelli e via Braguti in particolare) sono presenti buche, potenzialmente pericolose, che sono frutto di anni di mancata manutenzione delle strade di San Carlo.
Si chiede, in particolare:
- a quando risale l’ultima asfaltatura delle vie del quartiere;
- quando è prevista una nuova asfaltatura di queste vie;
- se l’Amministrazione non ritiene utile, nel frattempo, livellare le buche e i chiusini pericolosi in maniera puntuale con asfalto.
9) Analoga situazione di incuria e degrado delle strade del quartiere è ravvisabile in via degli Alpini e via Achille Grandi.
Si chiede, in particolare:
- a quando risale l’ultima asfaltatura di queste due vie del quartiere;
- quando è prevista una nuova asfaltatura di queste vie.
10) Il marciapiede di via Bolzini è in pessime condizioni, così come quello di fronte alla sede dell’ATS Valpadana in via Meneghezzi.
Si chiede in particolare:
- quando l’Amministrazione ha svolto l’ultima asfaltatura e manutenzione di questi due marciapiedi;
- quando l’Amministrazione ha in programma di intervenire in questi due punti.
11) Il manto stradale del ponticello sul fossato all’intersezione di via Braguti con via Treviglio presenta scrostamenti in più punti, oltre ad una buca profonda. Questo passaggio è molto utilizzato, vista la sua vicinanza con la scuola.
Si chiede, in particolare:
- a quando risale l’ultima asfaltatura di questo passaggio;
- quando è prevista una nuova asfaltatura;
- se l’Amministrazione non ritiene utile, nel frattempo, livellare la profonda buca presente.
12) All’interno del parchetto dell’asilo nido di via Braguti sono state tagliate negli anni alcune piante. Alcuni monconi sembrano essere stati utilizzati per attività per i bambini, altri no.
Si chiede, in particolare:
- se non sia intenzione dell’Amministrazione sostituire gli alberi abbattuti negli anni con altre specie arboree all’interno del parchetto dell’asilo nido;
- se sia stata effettuata una verifica su tutti i monconi rimanenti degli alberi abbattuti, affinché non risultino pericolosi per i bambini.
13) Come detto nelle premesse, il quartiere di San Carlo ha subito negli ultimi anni una forte cementificazione, con una concentrazione troppo elevata di supermercati costruiti soprattutto lungo la via Milano. Alcune delle poche aree verdi del quartiere risultano edificabili, seppur con un indice di edificabilità basso. Ogni singolo metro quadro di cemento in più in quel quartiere non sarebbe più tollerato.
Si chiede, in particolare:
- quali siano state le scelte che in dieci anni questa Amministrazione ha compiuto avendo come conseguenza una cementificazione così poderosa di questa zona di Crema;
- quali strumenti l’Amministrazione ha intenzione di utilizzare per evitare che venga costruito ancora qualcosa in un quartiere come quello di San Carlo.
Crema, lì 17 giugno 2021
Il Consigliere Comunale del "MoVimento 5 Stelle"
Manuel Draghetti
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