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LGH: inceneritori, fusioni e quotazioni in borsa… fermiamoci ora!


Sopra le teste dei Cittadini sta avvenendo una operazione che cambierà il volto e gli equilibri delle società di servizi pubblici in tutta la Lombardia: la fusione tra LGH (società completamente pubblica che gestisce i principali servizi pubblici per le città di Lodi, Cremona, Crema, Pavia, Rovato e i comuni della Franciacorta) e A2A (il colosso partecipato da Milano, Brescia e soci privati). Se ciò avverrà, il Comune di Crema giocherà in borsa! E’ questo il futuro che questa politica ci prospetta!

A2A ha un fatturato di dieci volte superiore a quello di LGH: un gigante, appunto, quotato in borsa. Tra i probabili scenari c'è anche questo: i soci di LGH (quindi anche il Comune di Crema) diventeranno degli azionisti di una società quotata in borsa, con tutti i dubbi, le perplessità e i rischi che questo comporta.

I Comuni non conteranno più nulla e le istituzioni non avranno alcun potere di indirizzo o controllo, tantomeno i Cittadini, dato che queste multiutility che si occupano di servizi fondamentali come acqua, rifiuti, gas o elettricità risponderanno solo ed unicamente alla logica del profitto.

Il M5S Cremasco pone alcune domande che hanno bisogno di risposte urgenti:

· Come sarà possibile garantire la qualità dei servizi e l'accessibilità delle tariffe per i Cittadini?

· I Sindaci Bonaldi e Galimberti, che hanno fatto tanta propaganda contro l'inceneritore, come intendono mantenere le loro promesse, se stanno conferendo l'inceneritore di Cremona ad A2A, che fa dell'incenerimento un suo punto di forza ed ha tutto l'interesse a continuare ad investirci?

· E’ possibile che queste operazioni stiano inquinando profondamente le altre operazioni che interessano LGH, come l'appalto dei rifiuti (se LGH dovesse perderlo, perderebbe il suo valore nella fusione con A2A) e l'acquisizione da parte di LGH di SCCA, società del teleriscaldamento indebitata per circa 20 mln di euro?

· Queste enormi multiutility che stanno nascendo in tutta Italia costituiranno un sistema oligarchico di spartizione del territorio, riducendo la libera concorrenza a discapito dei Cittadini: perché dovremmo contribuire a creare tutto questo?

Il M5S Cremasco chiede al sindaco Bonaldi di fermarsi prima che sia troppo tardi, di non agevolare questa fusione e di recuperare un ruolo di controllo e indirizzo nelle società che gestiranno per i prossimi anni i servizi pubblici fondamentali per tutti i Cittadini.

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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