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M5S CREMASCO: SI VALORIZZI IL QUARTIERE DI SAN BERNARDINO

Recentemente, il Movimento 5 Stelle Cremasco, nell'ambito della sua campagna "le sentinelle dei Quartieri", dopo Le Villette, i Mosi e Santa Maria, si è interessato alla popolosa ed importante frazione di San Bernardino, che presenta non pochi problemi. Una frazione che si è spesso sentita abbandonata dalla politica centrale del Comune di Crema, che non ha mai visto valorizzate le sue potenzialità e che si mantiene viva grazie alle attività legate alla Parrocchia: la presenza del Comune con attività da esso realizzate, per rendere attrattivo il quartiere, non sono affatto percepite. Le segnalazioni e le problematiche elencate verranno presto raccolte in una specifica Interrogazione, che il portavoce comunale Manuel Draghetti, abitante di San Bernardino, presenterà a Sindaco ed Assessori di riferimento. Diversi sono gli aspetti, più o meno critici, che meritano di essere messi in evidenza:

  1. L’odissea del Ponte di via Cadorna è oltre ogni limite e gli abitanti e commercianti di San Bernardino hanno raggiunto il massimo della sopportazione. Anche in periodo di traffico estremamente ridotto a causa dell’emergenza coronavirus, tutto rimane immobile, senza novità, se non qualche annuncio bizzarro (come l’obbligo di distanza tra le auto di 15 metri) da realizzarsi tra qualche, non meglio specificata, settimana. Il M5S Cremasco aveva già messo in evidenza le mancanze di questa Amministrazione, che si è mossa in estremo ed assoluto ritardo, senza mai compiere i dovuti controlli negli anni. Avevamo inoltre già suggerito alcune soluzioni – tampone che potessero alleviare gli enormi disagi, ad oggi ancora presenti, dopo mesi.

  2. È quanto mai necessario e richiesto, da anni, un sottopassaggio ciclopedonale all’altezza del Bar Stati Uniti, che possa collegare la via Enrico Martini, rendendo così estremamente più facile e più comodo raggiungere il centro della città per ciclisti e pedoni di San Bernardino . Questa richiesta è stata più volte fatta all’Amministrazione, fin da quando è stato realizzato il sottopassaggio a San Bernardino, con la conseguente modifica della viabilità. Purtroppo le due Giunte Bonaldi non hanno mai preso in considerazione quest’opera, nonostante le numerose richieste per realizzarla.

  3. Il marciapiede che costeggia il Cimitero di San Bernardino è dissestato in alcuni punti, rendendo difficile per molti il suo utilizzo, a causa delle conseguenti barriere architettoniche.

  4. Nella via Brescia l’Amministrazione non ha saputo dare ancora alcuna risposta al problema dello spazio dedicato ai pedoni ed utilizzato anche, impropriamente, dai ciclisti. D’altra parte, la ciclabile di San Bernardino non è altro che un colabrodo verniciato di rosso, scivoloso e completamente dissestato. Che voglia avrebbe un ciclista di utilizzare quel percorso ciclabile? Serve realizzare una vera ciclabile, protetta ed utilizzabile e, allo stesso tempo, far sì che i ciclisti utilizzino il percorso ad essi dedicato.

  5. Le strisce pedonali sono sbiadite in diversi punti del quartiere.

  6. Nonostante un sollecito del M5S Cremasco, del settembre 2019, per una pulizia straordinaria delle caditoie, la situazione, dopo parecchi mesi, è tale e quale, con Assessori che rimbalzano le responsabilità del Comune con quelli di Padania Acque, senza tuttavia che il problema sia stato risolto.

  7. Il fosso presente in via Brescia assomiglia più ad una discarica che ad un corso d’acqua. Il Comune si attivi per sollecitare chi ha la responsabilità di quel corso d’acqua affinché abbia la giusta dignità. Si tratta di decoro cittadino!

  8. Nella zona di via Martini / via Allende / via Moloise, dove è presente molto spazio verde, l’inciviltà di alcuni proprietari di cani regna sovrana, con la presenza di molte deiezioni canine nell’erba o a bordo della via pedonale. Oltre ad un maggiore controllo, sarebbero auspicabili alcuni contenitori appositi per le deiezioni canine.

  9. La cura del verde in quegli stessi spazi verdi si lascia alquanto desiderare, con tagli dell’erba saltuari ogni anno (il portavoce Manuel Draghetti deve spesso sollecitare un intervento) e con la potatura degli alberi praticamente inesistente, fino a quando, spesso, i loro rami invadono i passaggi pedonali. Solo a quel punto, se sollecitato, il Comune interviene.

  10. Sulla via Izano, all’altezza del ristorante Maosi, la strada è completamente dissestata. Venne segnalata già da almeno un anno e mezzo all’Assessore di riferimento, con la promessa che sarebbe stata presto riasfaltata, ma nulla è stato ancora fatto.

  11. Da quando sono stati installati i nuovi lampioni LED, utili per il risparmio energetico, parte del quartiere è caduto nelle tenebre. Era stata segnalato il fatto, tramite apposita interrogazione del M5S, nel dicembre 2017, chiedendo un potenziamento della luminosità prodotta, ma nulla è stato fatto ed alcuni condomini hanno acquistato, di loro iniziativa, alcuni fari per poter illuminare maggiormente l’area interna al condominio.

  12. Da ultimo, soprattutto della zona Est del quartiere (parte finale di Martini) mancano controlli di polizia e, in generale, delle forze dell’ordine, nonostante sia una zona estremamente periferica. Sarebbe auspicabile una maggior presenza delle forze dell’ordine, per garantire la sicurezza necessaria ad un quartiere fondamentale per la città, come quello di San Bernardino.


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