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MOROSITA’ ERP: E’ NECESSARIO FARE CHIAREZZA

Sulla scorta dei dati forniti dall’Amministrazione Comunale di Crema e diffusi dal M5S Cremasco, alcune testate giornalistiche hanno riportato, giustamente, alcune informazioni relative alla morosità presente negli alloggi ERP di proprietà del Comune di Crema, di cui si è parlato nella Commissione Consiliare “Politiche Sociali” dello scorso 16 gennaio.

Premessa fondamentale è che si sta parlando di soldi pubblici, della collettività, derivanti anche dalle tasse che quotidianamente migliaia di cittadini cremaschi pagano regolarmente, spesso anche con grandi sacrifici.

L’Amministrazione di Crema, utilizzando toni stizziti e per nulla rispettosi (starei per dire, offensivi), rivolti non solo al Portavoce Comunale del M5S Cremasco Manuel Draghetti, ma anche ad altri Soggetti, conferma la propria inadeguatezza nell’affrontare la tematica del mancato pagamento dei canoni di locazione nelle unità immobiliari di proprietà del Comune.

Per quanto riguarda l’entità dei canoni mai versati dagli inquilini, Draghetti aveva chiesto, in sede di Commissione, “il dato puntuale della morosità” (Verbale della Commissione); l’Assessore Gennuso rispondeva dicendo che “non è un dato che in questa sede nel dettaglio è possibile dare …..” (Verbale cit.) Pertanto, l’ultimo dato ufficiale comunicato dall’Assessore, con nota ufficiale, è il seguente: la morosità, al 31 dicembre 2018, ammonta ad Euro 603.877,29=.

Sulla dichiarazione, decisa dalla Giunta Comunale nei mesi scorsi, di non esigibilità della somma di Euro 175.000= (una precisa delibera parla chiaro), nelle informazioni date dall’Amministrazione, si legge che Euro 90.000= “sono stati prodotti in anni lontani dal periodo attuale e non sono più recuperabili”. Tali affermazioni confermano che la trascuratezza con la quale l’Amministrazione ha affrontato il debordante problema della morosità ha reso ingestibile la situazione, portando inevitabilmente alla presa d’atto dell’impossibilità di recuperare gli affitti non pagati. Quanto alla restante morosità, pari ad Euro 85.000=, e facente parte dell’ammontare totale della somma inesigibile, l’Amministrazione dichiara di voler procedere alla riscossione coattiva che, vista l’entità del debito, non si ha alcuna difficoltà a ritenere che la sua formazione sia risalente nel tempo e che la volontà di voler procedere ad un recupero forzato, oltre ad essere tardiva, è destinata all’insuccesso.

Per quanto riguarda le diverse tipologie di morosità, la Giunta comunale, attraverso il suo nervoso comunicato, conferma che, sulle circa 300 lettere che l’Assessore Gennuso ha confermato essere state inviate tra ottobre e dicembre 2019 (circa 100 al mese), 140 persone sono state aiutate con fondi regionali e comunali. Durante la Commissione consiliare l’Assessore Gennuso ha dichiarato che per queste 140 situazioni sono stati erogati fondi di aiuto, in quanto rientranti nelle linee guida regionali di morosità incolpevoli. Cosa non avvenuta per le rimanenti 160 situazioni. Alla richiesta di quali comportamenti fossero stati presi nei confronti di queste altre 160 situazioni di morosità, non dichiarata incolpevole, l’Assessore ha dichiarato, molto genericamente, che “le azioni sono state diversificate, dalla messa in mora alla valutazioni di accompagnamenti sociali, alla gestione delle entrate” (Verbale cit.).

Lo stesso Assessore, durante la Commissione, ha dichiarato che “negli anni 2012/2013 la morosità era di circa 150.000,00 € e che il vero incremento è iniziato poi, per cui non è che nel mandato precedente non si è fatto nulla, ma semplicemente il problema non era così eclatante.” (Verbale cit.). Ci chiediamo, in maniera retorica, chi abbia governato dal 2012 ad oggi la città di Crema. La risposta è una sola e chiunque ne è a conoscenza.

E’ chiara l’intenzione di volersi nascondere dietro alle fragilità che, in ogni settore del campo sociale, vi sono. Tuttavia Gennuso e, più in generale, la Giunta Bonaldi non possono far finta di nulla, se non offendere, a fronte di una situazione ormai ingestibile che, per ammissione dello stesso Assessore, si è venuta a creare durante il governo cittadino del Sindaco Bonaldi.

Il M5S Cremasco e il suo portavoce comunale Manuel Draghetti non si faranno certo intimidire da qualche offesa diffusa a mezzo stampa, ma continueranno a far emergere le responsabilità e l’inadeguatezza di un modo di amministrare, che continua ad essere palesato.

Nel caso specifico, continuerà, con buona pace dell’Amministrazione Comunale e, in particolare, dell’Assessore Gennuso, il monitoraggio della gravità della situazione relativa alla morosità ERP che, negli ultimi anni, ha assunto dimensione preoccupanti e devastanti, senza alcuna forma di serio controllo.

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