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NO ALL’INDENNITA’ PER I CONSIGLIERI INSERITA NEL NUOVO STATUTO DI FINALPIA!

Durante la Commissione di Garanzia del giorno 3 dicembre, durante la quale sono state illustrate le modifiche - necessarie per adeguarsi alla legge nazionale sul Terzo settore del 2017 - allo Statuto della “Fondazione Opera Pia Marina e Climatica Cremasca" (cosiddetta Finalpia), è emersa una modifica che il M5S Cremasco ritiene inaccettabile e, necessariamente, da stralciare.

Si tratta dell’inserimento, dapprima non previsto, di una possibilità indennità per i Consiglieri del CDA che svolgano particolari funzioni. Non si tratta di rimborsi spese per viaggi o altro, già presenti nella precedente versione dello Statuto e assolutamente condivisibili, ma si tratta di una vera e propria indennità, decisa dal Consiglio di amministrazione stesso, per i Consiglieri appartenenti allo stesso CDA.

Da un lato si riafferma la gratuità del compito di Consigliere e dall’altro lato si inserisce una frase per garantire la possibilità di ricevere un compenso. Si tratta dell’articolo 8, comma 3 dello Statuto.

La versione originale recitava: "I componenti del Consiglio di amministrazione durano in carica quattro anni a decorrere dalla data di insediamento dell'organo. Il loro incarico s'intende gratuito salvo diverse e specifiche disposizioni di Legge. Ai componenti dell'organo di amministrazione spetta il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico nei limiti previsti dal regolamento di amministrazione dell'ente."

Il CDA ha pensato di modificare questa parte come segue: "I componenti del Consiglio di amministrazione durano in carica cinque anni a decorrere dalla data di insediamento dell'organo. Il loro incarico s'intende gratuito, salva la facoltà per il Consiglio di prevedere una indennità a favore di singoli Consiglieri per lo svolgimento di specifici incarichi. Ai componenti dell'organo di amministrazione spetta il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico nei limiti previsti dal Consiglio di Amministrazione."

La Consigliera Elisabetta Rotta Gentili, nel commentare questa modifica, ha chiarito che non pensa che qualche Consigliere dell'attuale CDA chiederà mai questa indennità. Ci domandiamo: si sente di garantire per tutti i Consiglieri del CDA anche dell’eventuale prossimo Consiglio di Amministrazione? E allora, per quale motivo è stata introdotta questa possibilità?

Il Consiglio comunale dovrà esprimere a breve un parere, anche se non vincolante, alle modifiche statutarie. Il M5S Cremasco non esprimerà parere favorevole a queste modifiche, se permarrà quella possibilità. Il rischio, generale e teorico, è che il Consiglio di Amministrazione possa diventare un mezzo per arrotondare le proprie entrate. Rimborsi spese a parte, i Consiglieri svolgono il loro ruolo gratuitamente e non deve essere prevista alcuna indennità, specialmente se decisa dal Consiglio di Amministrazione stesso.

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