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PARTECIPATE: ECCO PERCHE' NON FIRMIAMO LA LETTERA DI INTENTI

"Seppur condividiamo i contenuti della lettera di impegno a riorganizzare le partecipate di Crema, non ne condividiamo i modi" dichiara il candidato Portavoce Sindaco del Movimento 5 Stelle, Alessandro Boldi.

"In primo luogo riteniamo quanto meno anomalo che chi ha creato le partecipate rendedole ciò che sono oggi, a pochi giorni dal voto elettorale vada a firmare un documento dove si impegna a ristrutturarle completamente. Vorremo prima chiedere loro come si sia arrivati alla situazione attuale.

Secondo, riteniamo che una lettera di impegno abbia ben poco valore e sia solo una promessa priva di vincoli di realizzazione.

Per ultimo sorridiamo amaramente nel leggere che il tutto debba avvenire entro i primi 100 giorni di mandato; affermazione che eccheggia come un vero e proprio slogan da vecchia politica del consenso."

Continua il Boldi: "La situazione delle partecipate è certamente una situazione complessa che va analizzate in profondo e dal punto di vista gestionale  e da quello dei costi. Non dimentichiamoci, ad esempio, degli enormi costi strutturali sino ad oggi sostenuti, che sarebbe una follia buttare dalla finestra.

Quindi le scelte vanno ponderate, non per forza in 100 gg, ma nei termini giusti affinché siano il più possibile sostenibili ed efficaci per la collettività.

Detto questo, è certamente un nostro intento quello di alleggerirle, rendendole sempre più dipendenti dalle direttive degli enti locali e facendo sì che le nomine dirigenziali siano conseguenti a concorsi pubblici e non a scelte politiche.

Essendo noi del Movimento 5 Stelle dei cittadini e non dei politici di professione, vorremmo non sentire più solo promesse di miglioramenti futuri ma spiegazioni del perché di certe scelte passate che tanto gravano oggi sui bilanci del nostro Comune, in modo da meglio comprendere la situazione attuale per meglio affrontarla con idee concrete e decisioni trasparenti".

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