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Tagli nei trasferimenti stato-comune illegittimi: come si muove l’amministrazione di Crema?

Aumenta sempre più la lista dei comuni che presentano ricorsi o diffide al Ministero dell’Interno per recuperare la parte di propria competenza di quei € 7 miliardi tagliati incrementalmente a livello nazionale a causa della spending review.

In seguito a un ricorso al TAR del Lazio, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo tale provvedimento con la sentenza n. 129/2016 e ha bocciato il taglio dei trasferimenti erariali agli enti locali approvato dal Governo Monti, appoggiato sia dal PD sia dal Centrodestra.

Nel cremasco tale cifra ammonta a circa € 5.000.000, di cui circa € 1.500.000 spettanti a Crema.

Le amministrazioni comunali versano in gravi difficoltà economiche e sono costrette ad operare tagli e riduzioni di rilievo sui servizi alla cittadinanza, pertanto è inaccettabile che Crema, ente erogatore di servizi essenziali, si debba sobbarcare l’incapacità di un governo PD di garantire risorse che sono dovute e confermate da due sentenze.

Il M5S ha depositato una interrogazione all'attuale amministrazione per conoscere:

- a quanto ammontano esattamente i trasferimenti che lo Stato ha sottratto incostituzionalmente ai Cremaschi;

- quali sono le intenzioni del nostro comune in merito a ricorsi o diffide verso il Ministero degli Interni al fine di ottenere quanto ingiustamente sottratto.

Il M5S Cremasco invita il Sindaco uscente a presentare istanza di rimborso alle competenti autorità statali. Se questo non accadrà, la Bonaldi dimostrerà ancora una volta di sottostare a logiche interne di partito e non pensare agli interessi dei Cremaschi.


Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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