Il botta e risposta tra Gianemilio Ardigò e l’Assessore Matteo Gramignoli sulla nascita di nuovi supermercati nel quartiere San Carlo, area già fortemente congestionata, dà l’idea del clima surreale che aleggia tra chi ha ruoli di governo e responsabilità nella città di Crema.Il M5S Cremasco aveva già denunciato lo scorso gennaio la situazione paradossale della nascita incontrollata di supermercati (a questo link il video della denuncia di allora: https://youtu.be/0u70o1gq0Lg ), conseguenza di decisioni prese in passato dalla Giunta Bonaldi, senza gli opportuni approfondimenti. Nel primo mandato della giunta Bonaldi, infatti, accampando il pretesto della realizzazione del Centro Culturale Islamico, si modificò il PGT e vennero portate dal 5 al 20 % le aree destinate ad uso commerciale in città e fino al 30 % in via Milano. Il tutto senza un Piano Urbano del Commercio, che il M5S Cremasco chiede da tempo. Anche durante questo mandato, il M5S Cremasco, attraverso il proprio Portavoce comunale Manuel Draghetti, è stato l’unico ad opporsi strenuamente in Consiglio comunale all’approvazione del programma integrato di intervento in variante al PGT sulle aree in Via Milano e Viale Europa, che prevedeva la realizzazione di altre due medie strutture di vendita e di un ristorante nell’area tra la Caritas ed il rondò di accesso alla città. La lungimiranza e l’attenzione che questa Giunta ha nei confronti dell’Ambiente sono inesistenti e anche questa occasione lo dimostra. Bene fa il rappresentante dei Verdi Ardigò a sottolinearlo. Vorremmo evidenziare che il M5S in Consiglio Comunale si batte continuamente, da sempre, affinché l’Ambiente venga tutelato e posto al centro di ogni decisione. Certe battaglie andrebbero, pertanto, combattute in maniera trasversale, compatta ed incisiva ed è questo l’invito che rivolgiamo a Gianemilio Ardigò. Un’esperienza già sperimentata nel caso del taglio indiscriminato di alberi in via Bacchetta, la cui vicenda, molto sentita dalla città, ha avuto una forte eco mediatica, con grande difficoltà ed un evidente imbarazzo della Giunta, proprio grazie ad una collaborazione trasversale e che puntava all’unico obiettivo di proporre un modello di gestione della città completamente differente. Così dev’essere anche per fermare il continuo consumo di suolo in città, in un’area che, certo come dice l’Assessore, non è ai livelli del capoluogo lombardo, ma che presto lo potrebbe diventare se si perpetrasse una gestione irresponsabile ed approssimativa di importanti partite come questa. Altro che catastrofismo…! Goffe sono poi le giustificazioni dello stesso Assessore nell’affermare che l’impatto per i piccoli commercianti sarà nullo. Provasse a dirlo a loro e vediamo se saranno così d’accordo. La tutela del piccolo commercio dev’essere una priorità delle Amministrazioni locali, ma questa Giunta, fino ad oggi, non ha dimostrato di esserne interessata. Le deleghe assessorili di Commercio ed Ambiente non possono essere affidate ad una stessa persona. Per l’Ambiente ed il Commercio devono esserci due Assessori differenti, con una sola delega, che si possano dedicare con attenzione, ciascuno, a questi due capitoli importantissimi per la città. Il Sindaco Bonaldi ha fatto scelte differenti e oggi se ne vedono i risultati, che sono, per usare un eufemismo, tutt’altro che positivi.
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