Negli ultimi anni, Crema ha perso il ruolo di capofila del Cremasco. Nella corsa alla "razionalizzazione" delle società partecipate cremasche, le amministrazioni di questi anni hanno venduto (e svenduto) ai privati la gestione di una serie di servizi essenziali, che erano condivisi con i Sindaci del Cremasco. Un esempio su tutti, la vendita di LGH ad A2A. Ci siamo da sempre opposti a questa scellerata operazione e anche l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha confermato le nostre tesi. Ora la Corte dei Conti sta valutando eventuali danni erariali. La conseguenza di questo è che anche le società pubbliche che gestivano certi servizi sono state smantellate in modo indiscriminato: SCRP è stata liquidata. Assieme a SCRP però, è stata liquidata anche quella "cabina di regia", quel luogo aggregatore in cui i Sindaci del Cremasco potevano affrontare insieme i fondamentali temi di carattere sovracomunale: programmazione, gestione e valorizzazione della filiera del rifiuto e dei piani energetici territoriali; sicurezza (pensiamo al progetto dei varchi), l'ambiente (controllo degli sversamenti, monitoraggio del territorio) le infrastrutture (logistiche e collegamenti), la difesa del territorio dai tentativi di sottrarre ulteriori servizi al nostro territorio. Il risultato è che ogni Comune del territorio agisce in maniera indipendente, senza una vera cabina di regia territoriale, se non di facciata, che abbia una visione comune e condivisa del Cremasco. Consorzio.it è quel che rimane di questa infrastruttura: va rinforzata e strutturata, in modo da poter gestire i servizi sovracomunali che il territorio gli assegna. Al tempo stesso però deve essere un luogo di reale condivisione, senza che alcuni Comuni vengano considerati di serie A ed altri di serie B nelle scelte strategiche. Crema deve tornare al ruolo di guida del suo territorio, deve trasmettere una politica di condivisione, deve saper aggregare, non dividere, e deve superare ogni tipo di inutile campanilismo. Ci proponiamo di creare una delega assessorile per l’ “unità territoriale”, che abbia un ruolo di aggregatore e condivisione delle scelte tra il Comune capofila di Crema e tutti gli altri Comuni.
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