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FINALPIA: QUANTE PAROLE VUOTE…! ALIENARE è L'UNICA SERIA POSSIBILITA'

In questi giorni stiamo assistendo ad un balletto di dichiarazioni, almeno quotidiane, da parte di molti esponenti politici, delle altre minoranze di centrodestra, ma non solo, sul possibile futuro di Finalpia.

È curioso come queste uscite giungano solo ora, quando la richiesta di un dibattito sul futuro dell’Hotel di lusso a centinaia di chilometri di distanza da Crema venne richiesta dal Presidente della Fondazione almeno un anno e mezzo fa. Allora, nel silenzio assordante della società e del resto della politica, fu solo il M5S Cremasco ad esprimere una linea chiara, netta, inequivocabile sul futuro dell’immobile: alienarlo per reinvestire, seriamente, quanto ricavato, direttamente sul territorio.

Dopo un anno e mezzo vediamo svegliarsi dal letargo esponenti di centrodestra, ex parlamentari, nascita di comitati, più o meno spontanei, ma a cui capo ci sono gli stessi politici “di professione”, che fanno dichiarazioni, prima da Consiglieri comunali e poi da proponenti del Comitato, quasi a poter quindi avere doppio spazio mediatico.

Il loro mantra è sempre lo stesso: valorizzare e non alienare l’albergo di lusso a Finalpia, con eventuali accorpamenti delle fondazioni (quella di Finalpia e FBC). Come se l’accorpamento di due fondazioni, per quanto non da scartare a priori, potesse anche solo minimamente risolvere il problema. Mantenere l’immobile per farci cosa? Con quale finalità sociale per i Cremaschi? Questi politici nostrani hanno visitato recentemente la struttura? Hanno preso coscienza delle difficoltà insite nella sua posizione, nella sua lussuosità (non è più la vecchia colonia), della sua totale inadeguatezza nel poter erogare servizi sociali per cittadini residenti a centinaia di chilometri di distanza?

Alienare è l’unica parola utilizzabile da chiunque abbia a cuore i Cremaschi e i loro beni. Gestioni fallimentari del passato, che non hanno portato a nulla, se non a guai giudiziari, possono essere la soluzione? Quali investimenti sociali sul territorio sono stati fatti negli ultimi anni con i proventi dell’affitto della gestione? Solo ed unicamente spese! Occorre vendere l’immobile al prezzo maggiore possibile a chi può avere totale libertà d’azione nel gestire un Hotel di lusso come quello che sorge ora sulla via Aurelia di Finalpia. Alternative non ce ne sono e nessuno, tra coloro che lo voglia “valorizzare”, ne ha date.

Il vero dibattito dovrebbe essere su come reinvestire sul territorio i proventi derivanti dall'alienazione. Su questo e sui prossimi passi per la vendita si è già perso troppo tempo.

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