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PONTE DI VIA CADORNA: DI CHI SONO LE RESPONSABILITA'?

Dalla lettura delle dichiarazioni rilasciate mezzo stampa del Sovrintendente Barucca, emerge un dato di fatto, incontrovertibile ed ineludibile: negli ultimi decenni. chi ha amministrato la città non ha garantito la sufficiente manutenzione del ponte di via Cadorna, con il conseguente ammaloramento.

Il problema è che la classe politica che oggi propone soluzioni è lo stessa che ha generato i problemi. Questa è l'Italia. Questo è il risultato di una politica che significa solo fare carriera e che da troppi anni vede sempre le stesse persone sedute sulle stesse poltrone o ai posti di comando, magari con ruoli diversi.

La città di Crema nei prossimi mesi verrà tagliata in due e due quartieri rimarranno isolati. Il motivo? Per oltre un anno (ma potrebbe andare anche peggio), verrà chiuso il ponte di ferro che consente il superamento del fiume Serio. Il ponte ha circa 100 anni e verrà chiuso perché negli anni non è stata fatta manutenzione. Vogliamo ribadirlo, se si fosse fatta un'opportuna pianificazione degli interventi il ponte oggi non subirebbe una chiusura così lunga e sarebbe stato sicuro.

Quello che è certo è che i responsabili della mancata manutenzione sono sotto gli occhi di tutti. Chi non ha fatto il proprio dovere quando ha amministrato la città, garantendo la corretta gestione di un'infrastruttura così importante?

Per quanto riguarda gli ultimi lustri: giunta Giovinetti (Lega), Giunta Ceravolo (PD) per 10 anni, Giunta Bruttomesso (Lega), Giunta Bonaldi (PD) per 10 anni con l'attuale Sindaco, da quasi 2 anni, Bergamaschi (PD) suo assessore ai lavori pubblici.

Quindi negli ultimi 32 anni, 22 anni di amministrazione a guida PD e 10 anni di amministrazione a guida Lega. Le responsabilità di chi governa oggi la città sono chiare, ma anche quelle di qualcuno presente in vecchie amministrazioni, che dai banchi della minoranza ora ha pronta la soluzione.

Ed ora chi paga? Quanto è il danno patrimoniale per mancata manutenzione? A pagare non saranno, ancora una volta, gli amministratori ed i partiti che tutti insieme appassionatamente, in una gioiosa altalena di potere, hanno mal governato e continuano a mal governare Crema. Pagheranno, ancora una volta, i cittadini. Pagheranno un costo enorme, difficilmente quantificabile. Non solo i commercianti, ma, in termini di tempi e di sprechi, migliaia di persone al giorno, non solo di Crema, ma di tutto il territorio Cremasco, soprattutto sulle direttrici Brescia e Cremona. I ristori che verranno giustamente riconosciuti ai commercianti danneggiati, vengano finanziati con il patrimonio finanziario di questa sedicente classe politica, e non con i fondi comunali che nient'altro sono che i soldi delle tasse pagate dai cittadini. E' ora che chi ha responsabilità politiche paghi di tasca propria per gli errori commessi.

Questa è sempre la stessa storia e la principale colpa è solo di una politica attenta ai futili bisogni legati al tornaconto elettorale, necessari per una manciata di voti in più alle elezioni successive. Serve governare pensando ai decenni successivi, non alle settimane successive. Con grande amarezza, ci domandiamo quando questo approccio potrà iniziare ad essere il faro degli amministratori di Crema.

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