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CENTRO NATATORIO E SPORT MANAGEMENT: ADESSO OCCORRE DIRE BASTA A QUESTA "BRUTTA STORIA"!

In data odierna si è avuto conferma, tramite mezzo stampa, di un’indiscrezione che era già circolata i giorni scorsi, ovvero che ad effettuare i lavori preparatori per la riapertura del centro natatorio di Crema sia il personale della Protezione civile cittadina. Tutto ciò è inaccettabile: siamo al 25 giugno, le piscine sono in condizioni tali da non permettere la riapertura per il 1 luglio, come promesso, a fronte di un prestito di 150.000 € e un contributo di 35.000 € e, per di più, a lavorare non è personale di Sport Management, ma della Protezione civile. Chi paga questi lavori preparatori? Non pare esserci un atto, delibera di Giunta o determina degli uffici, che abbia dato indicazioni alla nostra Protezione civile di effettuare quei lavori. Chi ha dato queste indicazioni alla Protezione civile? Il Sindaco in persona? Perché non lo ha comunicato in Consiglio comunale? Forse per evitare l’ennesima figuraccia su questo tema, che sta davvero rasentando il grottesco? Ad oggi inoltre non è presente la corrente elettrica. Zero di tutto ciò. Come verranno alimentate le piscine e l’impianto complessivo? Quando arriverà la corrente? Cosa alimenterà? Ci sarà fin da subito una riattivazione della corrente o si farà uso, ad esempio, di un gruppo elettrogeno? Di chi sarà? Ancora della Protezione Civile? Altra domanda, questa volta retorica: senza corrente, il bar riaprirà? Inoltre, chiamando la segreteria di Sport Management, appena si nomina l’impianto di Crema, per chiedere  informazioni sulla riapertura dell’impianto, si nota un certo irrigidimento immediato. La risposta non è affatto una conferma della riapertura al primo luglio. Ad oggi non sanno dire con certezza quando riaprirà, dicendo che ci sono ancora interlocuzioni in corso con il Comune. Sull’ultimo loro comunicato riportano che la riapertura sarà il 1° luglio, ma “salvo eventuali problematiche in corso d’opera”. Non avere ancora, ad oggi, la corrente elettrica può essere considerata una problematica? Essere ancora in alto mare oggi, giovedì 25 giugno, a meno di una settimana da quella che sarebbe dovuta essere la riapertura, con i lavori preparatori in alto mare, può essere considerata una problematica? Il Sindaco Bonaldi ha fatto un accordo folle, inimmaginabile e deleterio per assicurare la riapertura il primo luglio. Poi si scopre che i lavori li sta facendo la Protezione civile e che non è assicurato che la riapertura avvenga secondo i tempi concordati tra Sindaco e Società. Se occorre essere assoggettati a queste condizioni, allora che il centro natatorio torni ad essere gestito direttamente dal Comune. Tutto ciò è inaccettabile: la Bonaldi si prenda le sue responsabilità e faccia chiarezza su una vicenda che, come già detto, è davvero una "brutta storia"!

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