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Negata l’autonomia dello Stanga: tradimento politico del PD Cremasco!

Il M5S Cremasco chiede l’autonomia dell’Istituto Stanga da anni e anche recentemente abbiamo ribadito che il territorio Cremasco deve essere tutelato e valorizzato. Tuttavia, proprio ieri, nonostante avesse in precedenza votato a favore dell'emendamento per l’autonomia, il sindaco di Rivolta d'Adda, Calvi del PD, ha cambiato idea e si è astenuto, negando quindi con il suo voto la scissione da Cremona. Un tradimento in piena regola da parte di un sindaco del PD Cremasco, del quale tutto il PD dovrà assumersene le responsabilità. È ormai chiaro come il PD sia solo un cumulo di macerie e la Bonaldi non sia minimamente in grado di fare rispettare una linea condivisa. Abbiamo sempre sostenuto che il PD Cremasco fosse succube di Cremona, ma non pensavamo fino a questo punto, con un sindaco Cremasco che tradisce il proprio territorio.

Quali sono le motivazioni che hanno spinto Calvi a rinnegare la sua stessa posizione, facendo naufragare la possibilità concreta di vedere lo Stanga di Crema e Pandino autonomi? Chi lo ha convinto e come?

Imbarazzante anche la posizione assunta dal Presidente Viola, il quale non si è astenuto dalla votazione in maniera super partes, ma ha preferito intervenire per penalizzare nuovamente il territorio Cremasco a favore di Cremona, dimenticandosi di essere il presidente di tutta la provincia e non solo di una parte. Ci saremmo aspettati che tutelasse anche le richieste del territorio Cremasco, invece così non è stato. È poi opportuno che un consiglio provinciale uscente lasci una tale eredità, quando per legge le scuole devono essere suddivise per ambiti?

Il M5S Cremasco continuerà la propria battaglia per la tutela del territorio Cremasco, difendendolo dai voltagabbana del PD locale, che nuovamente lo hanno relegato in una posizione di sudditanza nei confronti di Cremona.


Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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