Martedì 15 febbraio si è tenuta la Commissione Ambiente e Territorio, fortemente voluta dal M5S Cremasco, per discutere e approfondire il tema del centro di deposito dei rifiuti che nascerebbe in zona PIP a Santa Maria.
Presenti il DG di Linea Gestioni Claudio Benelli e il responsabile operativo Pavesi.
È fondamentale sottolineare come solamente per la richiesta di una forza politica consiliare di minoranza si stia parlando di questo tema, dapprima con un'interpellanza o ora con una Commissione. Dov'è la condivisione di progetti da parte dell'Amministrazione? Che confronto c'è stato con tutti i soggetti interessati?
Linea Gestioni ha dichiarato in Commissione di aver incontrato un solo soggetto privato tra le attività dell'area industriale. E gli altri? E i residenti?
È stato utilizzato molto tempo durante la seduta sia da parte di Linea Gestioni che dell'Assessore Fontana per spiegare che non si tratta propriamente di una discarica. Ai cittadini non importa niente del termine tecnico da utilizzare: quel che interessa è che verrà a crearsi a pochi metri da abitazioni e da attività produttive, operanti anche nel settore del terziario e dell'alimentare, un deposito che ospiterà rifiuti perennemente, continuamente rinnovati, scaricati da camion che arriveranno in zona PIP pieni di tutti i rifiuti della raccolta differenziata, frazione organica compresa.
Non c'è ancora nessuno studio di traffico, sebbene tutti i mezzi che ora scaricano in via Colombo si riverseranno in zona PIP: ci saranno presumibilmente file ed ingorghi al sottopassaggio di via Indipendenza ed al semaforo di via Bramante. Inoltre, è stato garantito che non ci saranno ulteriori odori, in aggiunta a quelli già ora provenienti dal deposito mezzi adiacente, ma i dubbi sono molti e il coinvolgimento e il confronto, almeno sino ad ora, è stato nullo.
L'Amministrazione è stata informata la scorsa primavera dell'operazione, che ha quindi avuto l'avvallo politico. Avrà l'approvazione anche da parte di attività produttive e residenti della zona?
Il M5S Cremasco continuerà a monitorare la situazione, sollecitando un confronto ulteriore non appena Linea Gestioni avrà predisposto tutti gli studi inerenti a questo progetto.
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