Imbarazzante perché tutta la gestione di questa partita certifica l'incapacità totale di saper gestire la questione da parte di un CDA, nominato interamente dal Sindaco, e dal Sindaco stesso. Emblematica perché il marchio di fabbrica di questi 10 anni di Giunta sono disastri in qualsiasi dossier, fatti da loro o dai loro CDA.
Il tutto condito dalla consueta arroganza che siamo abituati a conoscere, che stride ancora di più con la totale incompetenza mostrata.
Non c'è stata una sola questione che, nemmeno per sbaglio, abbiano risolto, loro o i CDA da loro nominati: quando è andata bene i dossier sono rimasti impantanati, altrimenti sono stati ulteriormente peggiorati. Di questo ne parleremo in campagna elettorale, con un elenco dettagliato, per ricordare ai Cremaschi i "grandi risultati" di 10 anni di questa Giunta.
Il Sindaco, la Giunta e l'intero CDA hanno sempre fatto di testa loro sul tema Finalpia, con un coinvolgimento nullo del Consiglio comunale, salvo richiederlo quando la situazione è talmente compromessa da risultare difficile trovare una soluzione.
Abbiamo sempre detto di procedere alla vendita di tutto l'immobile (eventualmente rivedendo il prezzo al ribasso) e subito, ben prima della pandemia che ha complicato ulteriormente le cose. Al contrario, tutti, CDA, Sindaco, Giunta e maggioranza sembravano entusiasti di una soluzione ibrida che si è aggiunta ad una situazione già ingarbugliata e che il M5S Cremasco nella Capigruppo dello scorso agosto aveva definito impercorribile. I fatti di questi giorni ci hanno dato ragione. Davvero CDA e Sindaco credevano a questa proposta, senza ipotizzare fosse solo un modo della controparte per prendere tempo e modificare l'accordo iniziale, a loro vantaggio?
L'unica cosa positiva è che finalmente questo CDA, col Presidente Soffientini in testa, si siano accorti della loro incapacità nella gestione di questo dossier, estremamente complicato, dopo non aver saputo presidiare sufficientemente bene una situazione che coinvolge, lo ricordiamo, un patrimonio dei cittadini Cremaschi. Peccato che se ne siano accorti troppo tardi, dopo aver permesso che la situazione sia diventata enormemente compromessa, con tempistiche strettissime per salvare il salvabile di un tesoretto dei Cremaschi. Ora chi saranno coloro che si siederanno serenamente in quel CDA? Il CDA dimissionario avrebbe dovuto rassegnare le proprie dimissioni dopo la fine di quest'anno, viste le scadenze così ravvicinate. Invece la loro sembra esattamente una fuga.
Il patrimonio dei Cremaschi non può andar perso per l'incapacità di pochi: nel caso ciò avvenisse, si potrebbe trattare di danno erariale.
La responsabilità politica è tutta di questa Giunta che, come al solito, è stata arrogante all'inizio salvo poi pietire il supporto dei Consiglieri e delle forze politiche, senza nemmeno aver abbozzato una soluzione da sottoporre alla discussione.
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