Dichiarazioni del Portavoce comunale Manuel Draghetti:
Si sono create le condizioni politiche per la convocazione della Commissione Politiche Sociali sul tema degli affidi, che avevo richiesto qualche giorno fa. Su proposta del M5S Cremasco e grazie anche alle firme, oltre alla mia, dei colleghi di Commissione Andrea Bergami e Tiziano Filipponi (che ringrazio) è stato possibile inoltrare la richiesta per audire, in Commissione Politiche Sociali, la Comunità Sociale Cremasca e i servizi sociali del Comune di Crema, con questo punto all'ordine del giorno:
"Relazione del modus operandi di CSC e dei servizi sociali nell'ambito degli affidi dei bambini"
Onde evitare equivoci o polemiche, come quelli sollevati dal capogruppo del PD Jacopo Bassi all'indomani della mia richiesta della Commissione, voglio chiarirlo fin da subito: scopo di questa convocazione non è fare di un organismo istituzionale, quale la Commissione Politiche Sociali, una commissione d'inchiesta o un'Aula di Tribunale. Non si vuole, né si può, entrare nel dettaglio e nello specifico di vicende singole, che ho anche avuto modo di ascoltare, in questi giorni, con grande attenzione ed empatia da alcuni diretti interessati. Il compito di un Consigliere Comunale, che cerco di esercitare nel migliore dei modi portando la voce del gruppo che ho alle spalle, è quello di interessarsi agli approcci generali e alle modalità di azione degli organismi che rispondono al Comune di Crema, avendo come fine ultime sempre e comunque l'interesse generale collettivo e non quello singolare e specifico.
Approfondire il modus operandi generale di Comunità Sociale Cremasca e dei servizi sociali, anche, ma non solo, alla luce di alcune storie che ho ascoltato in queste settimane, è un diritto e dovere mio e del gruppo che rappresento.
Il modo di procedere e di fare politica mio e del M5S Cremasco rimarrà sempre quello di agire nell'interesse della collettività e per il bene di Crema e dei cremaschi.