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Consulenze e incarichi: le cifre e a chi vanno gli incarichi

Il M5S Cremasco negli scorsi mesi ha effettuato una ricerca, complessa e puntigliosa, riguardo le spese legali e notarili del Comune di Crema e delle sue partecipate, in particolare Cremasca Servizi di cui il Comune di Crema detiene il 100%, effettuate durante il periodo di Amministrazione Bonaldi (dal 2012 all’estate 2018). Ecco le cifre emerse nella loro globalità: - incarichi legali da parte del Comune di Crema per circa € 380.000, di cui quasi € 160.000 (42%) a favore di Lanzalone e quasi € 100.000 (26%) a favore di Borsieri Alberto; - incarichi notarili da parte del Comune di Crema per circa €15.500; - incarichi legali da parte di Cremasca Servizi per circa € 105.000, totalmente a favore di Lanzalone; - incarichi notarili da parte di Cremasca Servizi per circa € 16.500, totalmente a favore di Tagliaferri Vera, moglie di Lanzalone; - incarichi legali da parte di SCRP per circa € 570.000, di cui il 30 % a favore di Lanzalone; - incarichi notarili da parte di SCRP per circa € 23.500. Inoltre, nel periodo inizialmente citato, dai diversi accessi agli atti è emerso come Lanzalone abbia ricevuto incarichi per oltre € 500.000, da parte del Comune di Crema, Cremasca Servizi, SCRP, Padania Acque e Reindustria Innovazione. Senza entrare nel merito delle spese effettuate dalle società partecipate, riteniamo che il Comune debba rivedere ed abbassare tali voci di spesa. In presenza di un Responsabile del Servizio Legale, il numero degli incarichi esterni appare eccessivo e totalmente sbilanciato a favore di pochissimi soggetti. L’Amministrazione deve decidere se formare i propri dipendenti e smettere di esternalizzare certi tipi di consulenze. In caso contrario, non è giustificata la loro presenza in organico, quindi a spese dei Cremaschi, se poi il loro lavoro deve essere fatto svolgere esternamente a caro prezzo.

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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