Per il M5S Cremasco la questione degli Educatori assunti dalle cooperative accreditate con Comunità Sociale Cremasca, dei loro livelli contrattuali e delle "mansioni" con cui sono assunti non può certo andare in soffitta.
Dopo aver invitato le sigle sindacali ad interessarsene (solo USB sembra averlo fatto), protocolliamo un'ulteriore interrogazione, in allegato, rivolta all'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Crema.
Alla C.A. del Presidente del Consiglio comunale Gianluca Giossi.
Alla C.A. del Sindaco di Crema Stefania Bonaldi.
Alla C.A. dell’Assessore al Sociale Michele Gennuso.
E p.c. alla C.A. del Rappresentante Legale di CSC Davide Vighi
Il sottoscritto consigliere comunale Manuel Draghetti presenta la seguente interrogazione e chiede di inserirla all’o.d.g. del prossimo Consiglio comunale:
Educatori Professionali: altri approfondimenti
In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore Gennuso e del Dott. Vighi durante la Commissione Politiche Sociali e Lavoro del 15/06/2021 verbalizzate dalla Dott.ssa Mazzoleni e ai contenuti delle linee guida per l’Accreditamento Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale degli alunni disabili All. A, All. D, All. G, chiediamo ulteriori specifiche riguardo al tema “Monitoraggio e relazione rispetto alla tipologia dei contratti con cui gli Educatori Professionali sono assunti dalle cooperative accreditate per svolgere i servizi educativi Saap nelle scuole e i criteri utilizzati dalle cooperative accreditate per selezionare gli Educatori”.
Premesso che:
- L’Assessore Gennuso dichiara che “il servizio Saap deve essere un servizio qualificato MA nel contempo preme evidenziare che è un servizio in costante aumento, ogni anno scolastico il numero delle situazioni nuove che devono accedere al servizio ha un’incidenza del 15-20% circa per Comune. Questo richiama ad una riflessione ben più ampia sul fenomeno che deve essere indagato e richiede una strategia d’azione che non può essere solo sociale ma che deve chiamare la dimensione sanitaria. L’Amministrazione comunale si è inoltre impegnata ad avviare un dialogo con le parti sindacali per trattate il tema della qualificazione dell’offerta. Nei mesi scorsi si è interloquito con la CGIL per giungere ad un accordo etico a livello provinciale che possa tenere insieme le istanze di tutte le parti sociali implicate sul tema.” (verbale Commissione Politiche Sociali e Lavoro del 15/06/2021 redatto dalla Dott.ssa Mazzoleni);
- Il Dott. Vighi dichiara che “le linee di accreditamento, rispetto alla coerenza dei contratti, fanno riferimento al contratto nazionale” e “le linee guida del Saap non specificano che gli educatori debbano avere la laurea ma solo un adeguato titolo di studio” (verbale Commissione Politiche Sociali e Lavoro del 15/06/2021 redatto dalla Dott.ssa Mazzoleni);
- dallo stesso verbale suddetto, si evince che la preoccupazione primaria dell’Assessore Gennuso sia il rialzo della spesa che il servizio Saap, in costante aumento, richiede.
Verificato che:
- Le “linee guida per l’Accreditamento Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale degli alunni disabili” (All. A) ( http://comunitasocialecremasca.it/procedure-di-accreditamento/ in “Servizio assistenza per l’autonomia personale degli alunni disabili SAAP) specificano:
· di “passare a una risposta organizzativa di tipo educativo” (Il servizio, Visione promozionale ed educativa, All. A, p.7);
· di prevedere la costituzione di un Gruppo di Lavoro Integrato che “veda la partecipazione per ogni alunno disabile del relativo educatore (ente accreditato Saap)” (Il servizio, Progetto personalizzato, All. A, p.8);
· che “l’intervento comunale Saap viene concentrato a favore di interventi e prestazioni educative per l’integrazione e la socializzazione, rientrando l’assistenza di base e l’azione per il sostegno didattico tra le competenze specifiche dell’istituzione scolastica, rispettivamente mediante la figura dell’operatore ATA e la figura dell’insegnante di sostegno” (Il servizio, Progetto personalizzato, All. A, p.8);
· che i Comuni si impegnano a “collaborare con la scuola ed i servizi sanitari, nel rispetto delle reciproche competenze, affinché gli educatori partecipino attivamente alla predisposizione e alla realizzazione del Progetto Educativo Personalizzato” (Ruolo dei Comuni, All. A, p.10);
· che l’Ente accreditato individua un coordinatore che assolva la funzione di “supporto all’intervento degli educatori nel rapporto con l’Istituzione Scolastica e con la famiglia” (Ruolo degli Enti accreditati, coordinamento del servizio, All. A, p.11);
· che “si intende declinare e definire il profilo specifico dell’educatore impegnato nell’integrazione scolastica degli alunni disabili” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, All. A, p.11);
· che “l’Educatore non viene chiamato a rispondere esclusivamente a compiti assistenziali ma è portatore di conoscenze e competenze relazionali ed educative” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, All. A, p.11);
· il “profilo dell’Educatore Saap” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, All. A, p.12);
· le mansioni dell’Educatore Saap nell’area formativa-educativa/ dell’Autonomia e relazione/ del Lavoro in rete, tra cui “partecipa alla stesura del Piano Educativo Individualizzato”, “collabora all’effettiva partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche (didattiche, ricreative e formative) previste dal Piano dell’Offerta Formativa e dal Piano Educativo Individualizzato”, “affianca l’alunno attuando percorsi educativi”, “si adopera per facilitare l’instaurarsi di significative relazioni interpersonali tra l’alunno e i compagni, l’alunno e il personale docente e non docente della scuola e tra la famiglia e la scuola”, “partecipa alle attività e ai momenti di verifica con gli insegnanti, singolarmente e/o riuniti negli Organi Collegiali”, “partecipa congiuntamente ai Referenti scolastici, ad incontri con i soggetti coinvolti per valutare, monitorare e potenziare il progetto educativo attivato” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, All. A, p.12 e 13);
· che “l’Educatore può svolgere parte del proprio monteore presso il domicilio” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, All. A, p. 13);
· che l’Educatore “produce due relazioni (in itinere e finale) circa la progettazione educativa” (Ruolo degli Enti accreditati, Ruolo dell’operatore e tipologie di prestazioni, Adempimenti formali, All. A, p.13);
· che per presentare domanda di accreditamento tutti soggetti devono essere in possesso di requisiti soggettivi tra cui: “dotazione di personale con comprovata esperienza lavorativa nel settore da almeno due anni in possesso di laurea ad indirizzo educativo o psicologico, e personale in fase di riqualificazione (L.205/17 comma 597/598)”(f), “applicazione nei confronti dei propri dipendenti addetti alle prestazioni oggetto di accreditamento e, se cooperative, anche nei confronti dei soci lavoratori, dei CCNL di settore”(g), “essere in regola con gli obblighi concernenti le dichiarazioni e il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori secondo la legislazione italiana” (o), “essere in grado di documentare in ogni momento tutte le dichiarazioni che verranno rese”(y) (Il processo di accreditamento, Requisiti soggettivi, All. A., p.14, 15 e 16);
· che per presentare domanda di accreditamento gli interessati devono rispondere a requisiti oggettivi tra cui: “indicare elenco e numero delle diverse figure professionali che si intendono impiegare, relativa qualifica professionale […] si precisa che sono ammessi operatori in possesso di laurea ad indirizzo educativo o psicologico, e personale in fase di riqualificazione (L. 205/17 comma 597/598)” (a) (Il processo di accreditamento, Requisiti oggettivi, Risorse umane, All. A., p.17);
· che gli enti interessati ad accreditarsi devono essere in possesso di documentazione aggiuntiva tra cui: “piano annuale della formazione/ aggiornamento degli addetti che operano con l’utenza” (g), “dichiarazione degli operatori in corso di qualificazione professionale” (h) (Il processo di accreditamento, Documentazione aggiuntiva, All. A, p.18 e 19);
- La “domanda di accreditamento per gli interventi di assistenza per l’autonomia personale degli alunni disabili” (All. D) (http://comunitasocialecremasca.it/procedure-di-accreditamento/ in “Servizio assistenza per l’autonomia personale degli alunni disabili SAAP) prevede che il rappresentante legale del richiedente dichiari:
· di “avere una dotazione di personale con comprovata esperienza lavorativa nel settore da almeno due anni in possesso di laurea ad indirizzo educativo o psicologico o personale in fase di riqualificazione (L. 205/17 comma 597/598) o dipendenti in servizio con esperienza acquisita in funzioni educative di almeno cinque anni” (punto11, All. D);
· di “applicare nei confronti dei propri dipendenti addetti alle prestazioni oggetto di accreditamento e, se cooperative, anche nei confronti dei soci lavoratori, i CCNL di settore” (punto 12, All. D);
· di “essere in grado di documentare in ogni momento tutte le dichiarazioni che verranno rese” (punto 29, All. D);
· di essere in possesso di “dichiarazione degli operatori in corso di qualificazione professionale” (punto h, All. D).
- Il “Patto di accreditamento per gli interventi di assistenza per l’autonomia personale degli alunni disabili” (All. G) ( http://comunitasocialecremasca.it/procedure-di-accreditamento/ in “Servizio assistenza per l’autonomia personale degli alunni disabili SAAP) prevede che:
· “Comunità Sociale Cremasca si riserva di compiere, in qualsiasi momento, i controlli che riterrà più opportuni” (Art.2 Requisiti di accreditamento, II.);
· “L’inosservanza degli impegni previsti nel presente articolo possono costituire causa di segnalazione ai Servizi Sociali, sospensione o risoluzione del presente patto, secondo le modalità di cui ai successivi art.11 e 15” (Art.2 Requisiti di accreditamento, III.);
· “[…] l’Educatore può svolgere parte del proprio monteore […]” (Art. 3 Oggetto, IV.);
· “[…] il gruppo di lavoro integrato vede la partecipazione per ogni alunno disabile dell’educatore (ente accreditato SAAP) […]” (Art.4 Progetto complessivo di intervento integrato, I.)
· L’ente accreditato si impegna a “impiegare personale con comprovata esperienza lavorativa nel settore da almeno due anni in possesso di laurea ad indirizzo educativo o psicologico; è ammesso anche il personale in fase di riqualificazione (L. 205/17 comma 597/598) o dipendenti in servizio con esperienza acquisita in funzioni educative di almeno cinque anni” (Art.8 Gestione del personale, III.);
· L’ente accreditato si impegna a “garantire che la percentuale degli operatori in corso di qualificazione professionale […]” (Art.8 Gestione del personale, VIII.);
· “Il presente patto di accreditamento ha validità dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2022” (Art. 14, Durata, I.);
· Le penalità sono chiaramente specificate all’Art. 15 nei punti I, II, III, IV, V e VI.
· “in caso di emanazione di norme legislative o regolamenti regionali, nonché di adozione di provvedimenti amministrativi regionali generali incidenti sul contenuto del presente patto, lo stesso dovrà ritenersi automaticamente modificato, integrato e o eventualmente risolto” (Art. 20, Disposizioni finali, II.).
- La verifica ufficialmente richiesta dal sottoscritto in sede di Commissione al Dott. Vighi in merito alla situazione contrattuale degli Educatori assunti dalle cooperative accreditate ha prodotto i seguenti dati, rispetto ai quali possono sorgere diversi dubbi:
Considerato che:
- è compito della Politica e dell’Amministrazione gestire con professionalità, competenza e lungimiranza il denaro pubblico, oltre all’effettivo rispetto dei lavoratori che, in qualche misura, hanno a che fare con aziende a cui il Comune di Crema fa direttamente riferimento (come è Comunità Sociale Cremasca);
- l’aumento della spesa legata al Saap e, più in generale, ai servizi educativi, rispetto alla quale anche l’Assessore Gennuso ha fatto riferimento nell’ultima Commissione Politiche Sociali, non può e non deve pesare sui lavoratori assunti da anni dalle cooperative, sui loro contratti, sulle loro mansioni.
Si chiede
1. se il Comune di Crema intenda sollecitare CSC, con quali modalità e con quali tempistiche, ad avviare i controlli formali necessari per verificare che tutti gli enti accreditati siano in regola con i contratti dei dipendenti impiegati, al fine di tutelare la qualità dei servizi erogati, i lavoratori e la correttezza/trasparenza degli accreditamenti gestiti con fondi pubblici;
2. ove si ravvisassero difformità rispetto a ciò che dovrebbe essere, con quali modalità e con quali tempistiche il Comune di Crema voglia sollecitare CSC ad avviare procedure formali per correggere la situazione;
3. quali sono le tempistiche previste per far arrivare anche il Cremasco al costo medio del servizio erogato, di 21,13 € + IVA (attualmente il Cremasco è sotto questa soglia); quale ruolo stanno avendo i Comuni, e in particolare il Comune di Crema, in quel “percorso definito per giungere con gradualità a questi livelli” citato nell’ultima Commissione; si richiede copia di tutta la documentazione di questo “percorso”;
4. se l’Amministrazione non ritenga che, come si evince da tutti i documenti verificati e citati nelle premesse, sia necessaria la figura dell’Educatore come operatore richiesto per i servizi socioeducativi, compreso il servizio Saap;
5. se i dati numerici forniti da CSC e indicati nella tabella sono tutti relativi a figure di "Educatori professionali", come indicato nell'intestazione della tabella, o se alcuni Educatori sono assunti dalle cooperative con un'altra MANSIONE (ad esempio "assistente all'infanzia" o altro), al di là del livello di inquadramento;
6. com’è possibile che molti operatori siano assunti con livello contrattuale D1 (che non prevede la mansione di “Educatore professionale”), sia per SAAP che ADM.
Crema, lì 2 settembre 2021
Il Consigliere Comunale del "MoVimento 5 Stelle"
Manuel Draghetti
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