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Movimento 5 Stelle Cremasco: nulla di fatto della Commissione Statuto e Regolamenti

Movimento 5 Stelle Cremasco: nulla di fatto della Commissione Statuto e Regolamenti riunita per valutare le nostre proposte di partecipazione popolare. Il motivo? ll Segretario Comunale non aveva letto il testo.

2 Agosto 2011 - Riunione della Commissione Consiliare per lo Statuto e i Regolamenti. La Commissione si riunisce con l'importante compito di discutere e valutare come riformare lo Statuto di Crema, compito rilevante e critico poiché ha cadenza decennale.

“Si doveva discutere delle proposte di partecipazione popolare alla vita politica di Crema presentate nel mese di maggio dal Movimento 5 Stelle Cremasco” dichiara Danilo Toninelli, portavoce del locale Movimento.

“ Tra i temi più importanti: referendum cittadini e di richiamo degli eletti per condotta pregiudizievole, consigli comunali aperti agli interventi del pubblico, meccanismi di assemblee di Bilancio e Piano Regolatore partecipato” (NdR per il testo completo, venite su www.meetup.com/Movimento-5-Stelle-Cremas📷co).

“La Commissione competente si riunisce oltre un mese dopo la scadenza a noi imposta per la presentazione e, con nostra sorpresa, lo fa meramente per concordare che la data del prossimo incontro sarà a metà Settembre. Il motivo è chiaro, poiché al tavolo c'è chi afferma - Io sinceramente non li ho neanche letti - i nostri propositi di riforma”.

“Un niente di fatto che non ci fa paura e che prevediamo si ripeterà nelle prossime sedute”.

Continua Toninelli: “Abbiamo già pronta una contromossa che a breve verrà presentata: la proposta di Delibera di Iniziativa Popolare di introduzione del Referendum Cittadino con le firme di più di 400 cremaschi”.

“Vogliamo far capire ai nostri amministratori che se una parte importante dei cittadini che loro rappresentano chiede di poter partecipare alla vita politica di Crema col Referendum, questa richiesta non può rimanere inascoltata”.

“La gente sta tornando ad interessarsi di politica e la vuole cambiare partecipando”.

“Da parte nostra non si vuole demonizzare il comportamento di alcuno. Il rinvio della seduta non è il male peggiore. Ciò che conta è che i nostri amministratori ascoltino la voce della loro gente e ne diano il giusto peso, per poter bene decidere”.

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