Nomine pubbliche: si guardi il merito e stop al contributo al PD!
Il M5S Cremasco prende atto che Matteo Piloni, segretario provinciale del PD e assessore a Crema, non abbia mai risposto alle nostre domande poste più di due mesi fa, nonostante sia lui stesso ad affermare che "il dovere di chi fa politica è dare risposte".
Per tale motivo, il M5S ha presentato un’interrogazione a risposta scritta all’Amministrazione Comunale e al Sindaco Bonaldi per sapere almeno quali siano stati e saranno i criteri per la nomina o la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni (Fondazione Benefattori Cremaschi, Comunità Sociale Cremasca, Azienda Farmaceutica Municipale, Padania Acque, ecc.).
L’interrogazione nasce dal momento che il PD nazionale, partito a cui appartiene il Sindaco di Crema, ha elaborato un documento definito “Linee guida per la scelta dei soggetti da indicare ai fini della nomina nei Consigli di Amministrazione di società pubbliche e/o a partecipazione pubblica”. In particolare, all’interno di questo “vademecum”, si fa esplicito riferimento all’impegno, per il nominato, a contribuire al sostentamento del PD, attraverso il trasferimento di una quota variabile della propria indennità di carica. A quanto ammontano i soldi ricevuti dal PD cremonese, attraverso questa pratica indegna, non è dato a sapere.
Alla luce di queste premesse, il M5S chiede al Sindaco di voler esplicitare che gli unici ed imprescindibili criteri alla base delle nomine e delle designazioni dei rappresentanti del Comune siano quelli della dirittura morale, della competenza e della capacità di esprimere i valori e gli interessi della comunità cittadina, escludendo in maniera netta quanto incluso nelle linee guida emanate dal PD e senza sottostare alle pressioni da esse derivanti in sede locale. Si chiede, in particolare, che il Sindaco condanni senza mezzi termini l’aberrante impegno dei nominati a sostenere economicamente il PD e che renda noto gli amministratori che abbiano o stiano versando soldi al suo partito.
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