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Immagine del redattoreM5S Cremasco

Primo bilancio della giunta e del MoVimento 5 Stelle


Al termine di una lunga maratona, il bilancio è stato approvato dalla maggioranza.

Il MoVimento 5 Stelle ha votato contro questo bilancio, perché - come abbiamo già illustrato a mezzo stampa e in sede di consiglio - il suo impianto è quasi totalmente costruito su maggiori entrate e praticamente su nessun taglio alla spesa.

Si è scelto, cioè, di non modificare le tariffe dei servizi, ma di portare l'addizionale IRPEF al massimo consentito per legge. Questa è stata la scelta politica e noi non la condividiamo.

Riteniamo inaccettabile che si sia scelto di fare pagare a tutti anche alcuni servizi che si possono definire non prioritari, per lo meno di fronte alla crisi sociale che ci attanaglia. Anche a noi del MoVimento piacerebbe esistessero fondi da investire in tutti i servizi, ma, in talune situazioni come quella attuale, è necessario fare delle scelte. Nonostante ciò, come avvenuto anche nel recente passato con le municipalizzate, l'Amministrazione ha scelto, nuovamente e incomprensibilmente, di non scegliere.

Depositando per primi 3 emendamenti, abbiamo provato a dare degli spunti, che riteniamo importanti.

Che senso ha avere il museo civico aperto 6 giorni su 7, mentre la città scompare nella vegetazione e nei crateri delle strade? Quale è il messaggio culturale che si vorrebbe veicolare?

Si trova opportuno sovvenzionare la scuola di musica con circa €1.000 all’anno per alunno, quando emergenze come l'amianto incombono su edifici privati e pubblici? Si poteva ragionare sulla destinazione finale del fondo. Potevamo discuterne. La finalità di tutto questo era la revisione delle tariffe, necessaria in un contesto di crisi come quello di oggi.

Ha senso, a fronte dei migliaia di appartamenti sfitti o invenduti e di una domanda di alloggi non irrilevante che chi ha una seconda casa e la utilizza paghi l'IMU esattamente come chi ha una seconda casa e non la usa? Si tratta di una scelta politica. Come quella di aumentare l'IRPEF. Con la sola differenza che, in questo caso, avevamo inserito una nuova voce di entrata (normata da regolamento) e una nuova voce di spesa. Con gli effetti benefici dell'operazione si avrebbero avuti introiti per il sociale.

Tutti i nostri emendamenti e quelli della minoranza sono stati bocciati a ranghi serrati dalla maggioranza. Persino Rifondazione Comunista, che pure è comparsa più volte sui giornali parlando della piaga degli "sfitti", ha votato contro il nostro emendamento a riguardo. E SEL che aveva parlato più volte di bilancio partecipato non ha nulla da eccepire a riguardo di questo bilancio tutto tasse calato dall’alto?


Evidentemente la coerenza alloggia altrove e si preferisce rimangiarsi quanto detto pur di rimanere saldi alla propria poltrona. Meglio il quieto vivere e continuare a tartassare i cittadini con nuove tasse, piuttosto che fare delle scelte scomode, ma coraggiose e, soprattutto, necessarie.

Nonostante la delusione per l’approvazione di una bilancio a dir poco impiegatizio, siamo certi di aver sollevato temi fondamentali per la città e di cui la Giunta dovrà per forza di cose tenere conto nel corso di quest'anno. Come per forza di cose dovrà tenere conto dell'importanza di mettere in atto quel progetto di "Bilancio partecipato" (con la cittadinanza, non con la maggioranza), di cui ripetutamente si è parlato in queste ultime discussioni.

Il MoVimento continuerà a vigilare sull’operato della Giunta, rimanendo convinto che, anche in futuro, una svolta importante non può di certo venire da un bilancio tutto tasse e niente tagli ai costi e agli sprechi.

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