Al Presidente del Consiglio Comunale
Gianluca Giossi
Il sottoscritto consigliere Manuel Draghetti presenta la seguente mozione e chiede di inserirla all'OdG del prossimo Consiglio Comunale:
QUESTIONE NUTRIE: SERVE UN FORTE SOLLECITO PER UN CAMBIO DI PASSO
PREMESSO CHE:
- la rilevante presenza sul territorio lombardo della nutria sta determinando una vera e propria emergenza ecologica ed ambientale;
- la specie alloctona della nutria è attualmente inserita nell’elenco delle cento specie aliene più dannose del mondo, stilato dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN);
- le nutrie rappresentano un elemento anomalo nelle comunità animali, verso le quali esercitano un elevato impatto negativo, come ad esempio la distruzione di nidi o la nutrizione di uova di molti uccelli acquatici, tra cui alcune specie in via di estinzione;
- questi animali possiedono una rapidità riproduttiva molto elevata;
- non vi sono competitori naturali in natura di questa specie animale;
- la nutria ha un ruolo nella epidemiologia della leptospirosi;
- la nutria arreca molti danni al settore agricolo, a causa della sua dieta in prevalenza vegetariana;
- non sono da sottovalutare i rischi connessi alla sicurezza stradale, dal momento che la nutria popola estese aree agricole con presenza di corsi d’acqua naturali o artificiali affiancati da strade;
- l’abitudine di questo animale di escavare cunicoli rovina ciclabili e strade, oltre al forte rischio di indebolire e danneggiare seriamente porzioni consistenti della rete irrigua, infrastrutture irrigue e manufatti e anche gli argini di protezione;
- la Provincia di Cremona e Regione Lombardia hanno come obiettivo il raggiungimento dell’eradicazione della nutria da tutto il territorio lombardo;
- la presenza di nutrie in territorio lombardo è rilevante: il numero complessivo di nutrie per l’intera Regione varia da circa 2.271.000 (dato delle provincie) a circa 708.021 (dati raccolti dall’Università degli Studi di Pavia) con una densità compresa tra 1,3 e 3,27 nutrie/ha;
- stimando il tasso intrinseco di accrescimento (r) della popolazione pari a 8 nutrie/individuo/anno, ricavato dai dati bibliografici italiani, al fine di eradicare la popolazione di nutria dalla Lombarda risulta necessario prelevare una quota minima di 1.417.000 soggetti/anno;
- la stima si riduce a 396.492 individui/anno se viene considerato un incremento annuo (IA) del 56% (Linee guida alla gestione della Nutria-Regione Lombardia, 2013);
- prescindendo dalla marcata differenza tra queste due stime, va sottolineato come questi valori necessari all’eradicazione siano largamente superiori alle attuali potenzialità di prelievo in atto in Lombardia, pari a 143.306 nutrie/anno.
CONSIDERATO CHE:
- Regione Lombardia e Provincia di Cremona negli anni hanno adottato diversi piani di contenimento ed eradicazione della nutria, con scarsi risultati;
- in relazione alla diffusione della nutria, alla sensibilità del sistema di difesa idraulico, alla varietà e importanza economica degli impatti determinati dalla presenza della specie, è richiesto un approccio al problema che sia partecipato e condiviso tra tutti i soggetti portatori di interesse, oltre che finalizzato all’applicazione di strategie integrate e coordinate, fondate sul principio della corresponsabilità;
- i Comuni hanno dei ruoli all’interno di questo piano integrato:
o sono competenti della gestione delle problematiche relative al sovrappopolamento delle nutrie e utilizzano tutti gli strumenti che la normativa mette a disposizione;
o cooperano e possono compartecipare, anche in forma associata, ai piani di eradicazione della nutria predisposti dalla Provincia e si attengono alle linee guida indicate dalla Regione;
o autorizzano, in deroga a quanto disposto al comma 2, lettere a) e c), sentita l'autorità competente per territorio, il sotterramento delle carcasse alle condizioni previste dal Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo, del 21 ottobre 2009 recante “norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano” e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 (Regolamento sui sottoprodotti di origine animale);
o gestiscono e coordinano gli operatori, individuandoli e comunicandone gli estremi alla Provincia al fine del rilascio dell'autorizzazione, individuano i punti di stoccaggio delle carcasse ove collocare i contenitori (freezer), si occupano della gestione delle operazioni di trasferimento per il successivo incenerimento delle carcasse presso appositi centri di smaltimento, rilasciano, nei casi e modalità previste, l’autorizzazione all'interramento delle carcasse sentito il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell'ASL, informano i cittadini sul piano di controllo.
VISTO INOLTRE CHE:
- nell’anno 2019 i capi smaltiti nella nostra Provincia sono stati 1.961;
- per la Provincia di Cremona sarebbe necessario prelevare almeno 240.344 soggetti all’anno per estinguere la popolazione di nutrie;
- il raggiungimento dell’intensità del prelievo minimo (assai lontano dall’attuale capacità) è la condizione necessaria al fine di raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione;
- con deliberazione n° XI / 3840 del 17/11/2020 Regione Lombardia ha stanziato la somma di € 200.000,00 per la copertura dei costi sostenuti da alcune Province lombarde per l’attuazione dei “Piani locali di contenimento ed eradicazione della nutria”;
- in particolare, la Provincia di Cremona ha ricevuto € 10.583,50;
- la vigente legislazione in materia attribuisce le competenze ad una pluralità di Pubbliche Amministrazioni; emerge pertanto la necessità di istituire un tavolo di coordinamento funzionale ad integrare gli aspetti interdisciplinari che caratterizzano l’attività di contenimento di questa specie.
Alla luce di queste premesse
SI IMPEGNA LA GIUNTA A:
1) sollecitare, in ottica di Comune capo comprensorio di un’intera Area Omogenea, la Provincia di Cremona e Regione Lombardia ad un cambio di passo nella gestione del problema delle nutrie nel nostro territorio, visti i risultati deludenti di questi anni, protesi esclusivamente al dispendio di risorse pubbliche senza arrivare a risultati tangibili;
2) chiedere a Provincia e Regione di collaborare con le facoltà competenti in materia delle nostre Università affinché si adottino sistemi innovativi e vincenti aventi come obiettivo il contenimento e l’eradicazione della nutria dal nostro territorio;
3) diffondere la presente mozione a tutti i Comuni dell’Area Omogenea Cremasca affinché il peso politico di questa istanza assuma un valore di un intero territorio, colpito profondamente dal problema delle nutrie.
Crema, lì 18 luglio 2021
Il Consigliere Comunale del "MoVimento 5 Stelle"
Manuel Draghetti
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