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Un appello alle donne del Consiglio e della Giunta: creiamo dei "parcheggi rosa" anche a Crema

Un appello accorato Camilla, Teresa, Ilaria, Nancy, Manuela, Emanuela, Donatella e Laura, facenti parte del Consiglio comunale di Crema, ma anche alle donne della Giunta cremasca Cinzia, Emanuela ed Anastasie.

Come M5S Cremasco chiediamo che, in maniera trasversale, possa essere approvata ed attuata la mozione in allegato sui parcheggi rosa, ancora assenti in città, ma già realtà in tanti Comuni, compresi alcuni del nostro territorio.

Già in molte città italiane e lombarde sono stati istituiti i cosiddetti “parcheggi rosa”, riservati alle donne in stato di gravidanza e alle neomamme. Questi parcheggi potrebbero facilitare alcune attività e migliorare la qualità della vita delle donne in gravidanza e delle famiglie con bambini fino ai due anni di età permettendo un parcheggio agevole in luoghi dove la sosta risulta problematica, soprattutto all’interno del centro cittadino e di alcuni plessi scolastici, impianti sportivi e sociosanitari, come ad esempio il consultorio familiare. Per la loro realizzazione è necessario predisporre una specifica segnaletica verticale ed orizzontale che delimita le relative aree.

Chiediamo che il Consiglio comunale dia mandato alla Giunta per l’attuazione della normativa citata specificatamente nella mozione proposta, provvedendo ad istituire nel centro cittadino, nelle vicinanze di plessi scolastici, servizi all’infanzia, impianti sportivi e sociosanitari un numero congruo di “parcheggi rosa” gratuiti e riservati – con una limitazione oraria di utilizzo – alle auto al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, in possesso del c.d. permesso rosa rilasciato dal Comune secondo modalità (anche telematiche) e tempi di utilizzo da definire. Inoltre, chiediamo di verificare la possibilità di estendere il permesso rosa ad alcuni parcheggi con “strisce blu” della città.

Certe battaglie non possono avere colore politico. Per questo l’appello è rivolto all’intero Consiglio comunale e all’intera Giunta, in particolar modo alle donne che ne fanno parte.

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