Come Movimento 5 Stelle Cremasco siamo molto preoccupati dal silenzio e dalla poca presenza degli enti locali del territorio riguardo la riunione del Tavolo della competitività svoltasi il 15 novembre scorso a Cremona. Riteniamo che il nostro territorio debba ritornare a rivestire il ruolo importante e centrale che merita, anche per il semplice fatto di trovarsi in una posizione geografica assai favorevole, che lo vede al centro di ben 5 province lombarde. Dobbiamo ritornare ad essere un territorio di riferimento per i giovani, per le attività produttive e per le nuove forme di impresa che si stanno sviluppando in quest’era digitale (start-up). Chiediamo, quindi, che si portino all’attenzione di Regione Lombardia e del Ministero delle infrastrutture le istanze che ci riguardano più da vicino e ci permetterebbero di fare un salto di qualità in termini economici, turistici e di miglioramento della vita per i cittadini. Sono numerose le opere e gli interventi infrastrutturali di cui il nostro territorio ha assoluta necessità nel più breve tempo possibile e che vorremmo venissero inserite nei report che verranno consegnati al Ministro delle Infrastrutture per rimarcare l’importanza e la centralità del nostro territorio. Ricordiamo: la tangenziale nord di Crema, la tangenziale di Dovera, la riqualificazione della ex SS 235 che collega Crema a Lodi, la SP 62 di Capergnanica, il completamento della tangenziale di Soresina e la soppressione dei numerosissimi passaggi a livello che insistono sulla linea ferroviaria che collega Cremona con Treviglio e Milano e che creano innumerevoli disagi sia ai pendolari che agli automobilisti. Vorremo inoltre ricordare l’importante progetto della rete ciclabile che dovrebbe abbracciare l’intero territorio cremasco e che permetterebbe di sviluppare una mobilità sostenibile. Questa, rappresenta un'ulteriore opportunità per il turismo del nostro territorio in quanto si darebbe la possibilità a coloro che vengono a visitarlo di farlo in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto dell’ambiente. Avremmo così la possibilità di far conoscere le nostro eccellenze enogastronomiche e le nostre bellezze artistiche e culturali.
Tali opere consentirebbero, dunque, al nostro territorio di consolidare e migliorare i propri servizi, la propria attrattività e la propria raggiungibilità dagli altri territori. Confidiamo, infine, che i rappresentanti degli enti locali del cremasco facciano sentire la loro (e la nostra voce) nelle sedi opportune.
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